Il progetto Tempa Rossa a Taranto, adottando le migliori tecnologie esistenti ed essendo di fatto un progetto di tipo logistico senza trattamento del greggio non creerà emissioni aggiuntive rispetto ad oggi. Il traffico navale creato dal progetto (90 navi in piu all'anno) non porterà ad un aumento delle emissioni, come evidenziato dalla stessa Valutazione di Impatto Ambientale già acquisita.
Ad oggi il maggior investimento privato in corso in Italia (1,6 miliardi) il progetto Tempa Rossa contribuirà alla creazione in fase di costruzione di 300 posti di lavoro a Taranto, fornendo così una risposta immediata e concreta ai bisogni occupazionali che affliggono la comunità tarantina nel suo complesso.
Il traffico navale prodotto da Tempa Rossa di circa 90 navi/anno contribuirà al traffico marittimo oggetto di una forte contrazione negli ultimi anni (dimezzato del 40% dal 2008 ad oggi), contribuendo così ad aiutare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo strategico del porto di Taranto. La maggior movimentazione di greggio non comprometterà la diversificazione delle attività del porto, infatti basta guardare come in Italia i porti che movimentano più greggio siano anche quelli a maggior vocazione merci e passeggeri.
Il Progetto Tempa Rossa consiste nello sviluppo dell’omonimo Centro Olio ubicato in Basilicata in località Corleto Perticara (PZ) e di proprietà della J.V. Tempa Rossa (TotalEnergies EP Italia S.p.A 50%, Shell E&P Italia S.p.A 25%, Mitsui E&P Italia B S.r.l 25%), dove il greggio verrà estratto e trattato (progetto oggetto di verifica di compatibilità ambientale Regione Basilicata con esito positivo - Delibera della Giunta Regionale della Basilicata n.622 del 3 Maggio 2006 e successiva Intesa Stato/Regione DGR prot. 316 del 5 Marzo 2007).
Il greggio, che sarà estratto e trattato (2.700.000 t/a), verrà quindi inviato alla Raffineria di Taranto, mediante il già esistente oleodotto Val d’Agri – Taranto per lo stoccaggio e la spedizione via mare.
La Raffineria ENI di Taranto sarà interessata da interventi di adeguamento logistici, in quanto le opere nella stessa previste costituiranno, esclusivamente, la parte terminale del Progetto Tempa Rossa e non comporteranno alcun incremento della capacità di lavorazione della stessa Raffineria. Infatti, l’intervento si articolerà prevalentemente nella Regione Basilicata, e si svilupperà come di seguito rappresentato.
Il Progetto Tempa Rossa riveste importanza significativa sia dal punto di vista della sua rilevanza ai fini dello sviluppo industriale, sia dal punto di vista delle possibili ricadute occupazionali e logistiche sul territorio.
Nello specifico, tale intervento:
- È stato definito dal programma per le infrastrutture pubbliche e private e degli insediamenti produttivi Opera strategica a livello nazionale con Delibera CIPE n. 121 del 21/12/2001.
- È stato approvato il progetto definitivo delle opere per lo sviluppo del giacimento di idrocarburi denominato Tempa Rossa con Delibera CIPE n.18 del 23/03/2012.
- È stato segnalato dal Ministero dello Sviluppo Economico come principale progetto privato di sviluppo industriale in corso in Italia (investimento complessivo di circa 1,6 miliardi di euro).
Inoltre, la realizzazione del Progetto Tempa Rossa determinerebbe:
- Positive ricadute occupazionali in Puglia e in Basilicata, nel breve, medio e lungo periodo con attività legate al traffico marittimo, coerente con gli obiettivi di sviluppo strategico del Porto di Taranto (nuovo Piano Regolatore Portuale) definiti in previsione dei futuri scenari del mercato internazionale.
- Attività accessorie marittimo-commerciali del territorio (indotto).