- Primo rapporto per il monitoraggio della microsismicità (settembre-dicembre 2018)
- Secondo rapporto per il monitoraggio della microsismicità (gennaio-marzo 2019)
- Terzo rapporto per il monitoraggio della microsismicità (aprile-giugno 2019)
- Quarto rapporto per il monitoraggio della microsismicità (luglio-settembre 2019)
- Quinto rapporto per il monitoraggio della microsismicità (ottobre-dicembre 2019)
- Sesto rapporto per il monitoraggio della microsismicità (gennaio-giugno 2020)
- Settimo rapporto per il monitoraggio della microsismicità (luglio-dicembre 2020)
- Ottavo rapporto per il monitoraggio della microsismicità (gennaio-giugno 2021)
- Nono rapporto per il monitoraggio della microsismicità (luglio-dicembre 2021)
- Decimo rapporto per il monitoraggio della microsismicità (gennaio-giugno 2022)
- Undicesimo rapporto per il monitoraggio della microsismicità (giugno-dicembre 2022)
- Dodicesimo rapporto per il monitoraggio della microsismicità (gennaio-giugno 2023)
- Tredicesimo rapporto per il monitoraggio della microsismicità (luglio-dicembre 2023)
- Quattordicesimo rapporto per il monitoraggio della microsismicità (gennaio-giugno 2024)
- La mappa della rete di monitoraggio
Nell’ambito del monitoraggio ambientale della Concessione Gorgoglione durante la produzione del giacimento Tempa Rossa, è stato realizzato un dispositivo di monitoraggio permanente di possibili eventi sismici e deformazioni del suolo che copre un‘area più estesa della concessione stessa.
Principale obiettivo è quello di verificare l’occorrenza di eventi sismici e fenomeni di deformazione del suolo potenzialmente connessi all’attività estrattiva, registrando i principali parametri descrittivi della sismicità (magnitudo sismica, localizzazione spazio-temporale dell’evento) e della dinamica del contesto geologico (entità e direzione di spostamento, velocità di spostamento) al fine di distinguere un eventuale effetto indotto dell’attività antropica rispetto al comportamento naturale della zona interessata, comportamento identificato attraverso l’analisi di dati storici antecedenti l’attività estrattiva (baseline).
Questo dispositivo di monitoraggio, definito sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) nel documento “Indirizzi e linee guida per il monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell’ambito delle attività antropiche”, è costituito da:
- 12 stazioni sismiche dotate di sismometri tri-assiali ad alta sensibilità (di cui uno a banda larga) e di accelerometri tri-assiali ad alta dinamica, corredati da sistemi d’acquisizione e di ricetrasmissione dei dati su reti di telefonia mobile, ed da sistemi di alimentazione a pannelli solari con batterie tampone; il posizionamento delle stazioni è stato realizzato secondo indicazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV);
- Analisi periodica di dati radar da satellite mediante tecniche interferometriche (InSAR - Interferometric Synthetic Aperture Radar) che permettono la mappatura dello spostamento di ampie superfici con precisione di qualche millimetro, integrate dai rilievi satellitari di 3 stazioni CGPS/GNSS, 11 riflettori radar artificiali – corner reflectors – per l’osservazione accurata della posizione di alcuni capisaldi puntuali.
Le 12 stazioni sismiche sono state realizzate nei comuni di Gallicchio (1), San Mauro Forte (1), Albano di Lucania (1), Calvello (1), Corleto Perticara (3), Guardia Perticara (1), Laurenzana (2), Pietrapertosa (1) e Stigliano (1).
Le 3 stazioni CGPS/GNSS associate a 3 corner reflectors sono state installate a Guardia Perticara, Laurenzana e San Mauro Forte.
Infine, 8 corner reflectors sono stati installati nei comuni di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione, in corrispondenza dei 6 pozzi esistenti, del Centro Olio e del Centro GPL.
La realizzazione delle stazioni e la messa in servizio di tutte le apparecchiature è stata completata il 20/09/2018.
La società Solgeo s.r.l. per la microsismicità, la società Imageo s.r.l. per la parte CGPS/GNSS, la società Planetek Italia s.r.l. per la parte InSAR sono attualmente incaricate di acquisire in continuo i dati che sono messi a disposizione del MiSE, della Regione Basilicata e della Struttura Preposta al Monitoraggio (INGV), entità nominata per gestire il monitoraggio e fornire i dati elaborati ed analizzati al Concessionario e alle autorità competenti.
Figura 1. Stazione integrata di monitoraggio microsismico, che include sensori sismici, CGPS/GNSS, e Corner Reflector