Tempa Rossa, portati alla luce nuovi reperti nella Valle del Sauro
Allo studio una serie di attività per valorizzare le preziose testimonianze della civiltà lucana fra cui i resti di aristocrazie guerriere, rinvenute nel territorio della Valle del Sauro, nell’ambito delle attività di archeologia preventiva sostenute dalla JV Tempa Rossa.
Valorizzare i nuovi ed importantissimi reperti portati di recente alla luce, nell’area del giacimento ‘Tempa Rossa’, durante le attività di archeologia preventiva sostenute da Total E&P Italia, operatore della concessione Gorgoglione. Ciò si aggiunge alla promozione di iniziative volte alla più ampia diffusione della storia dell’alta Valle del Sauro, un territorio contraddistinto da numerosi insediamenti dal periodo pre-protostorico, al mondo enotrio, sino alle genti lucane e alla civiltà romana.
Sono questi i temi affrontati durante l’incontro a Potenza nella sede della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e del Paesaggio della Basilicata, alla presenza del Soprintendente, l’architetto Francesco Canestrini, e del Direttore Affari istituzionali, Relazioni esterne e CSR di Total E&P Italia, Dante Mazzoni.
“Gli ultimi ritrovamenti - ha affermato Mazzoni - rappresentano un’ulteriore conferma di quanto quest’area sia ricca di storia e quanto sia prioritario preservare, e proteggere queste importanti tracce del passato che caratterizzano la Valle del Sauro: esse raccontano di questo territorio e rappresentano un’opportunità per il suo sviluppo. È per questo che TotalEnergies, unitamente ai partners Shell e Mitsui, ripone grande attenzione alle straordinarie scoperte avvenute ed è orgogliosa di poter offrire il loro contributo per valorizzare questi reperti grazie al coordinamento e alla supervisione della Soprintendenza”.
“Il progetto - ha dichiarato Canestrini - ha interessato un’area preziosa per la regione e per la storia dei suoi abitanti ed è stato portato avanti con passione sia da TotalEnergies che dalla Soprintendenza. L’area coinvolta risultava essere, nell’antichità, molto popolosa e importante. Lo testimoniano gli eccezionali reperti che sono stati rinvenuti nell’ambito degli scavi realizzati grazie alla sinergia fra TotalEnergies e la Soprintendenza. I ritrovamenti raccontano la storia di potenti locali, che venivano sepolti con gli oggetti a loro cari e che facevano parte della loro vita. Si tratta di un patrimonio inestimabile, da conservare, promuovere e valorizzare. Riteniamo che la collaborazione tra le compagnie energetiche e la Soprintendenza sia la via giusta per dare un impulso ad uno sviluppo di tipo turistico che parta dalla storia e dall’archeologia”.
I siti oggetto di indagine andranno a fornire nuovi elementi sulle dinamiche insediative antiche, in particolar modo del mondo ellenistico-lucano, dal grande valore storico, artistico e archeologico. Già durante le fasi di preparazione del sito di Tempa Rossa, ovvero dal 2008 al 2018, necessarie alla successiva costruzione degli impianti, erano state individuate oltre 50 evidenze e i reperti più significativi erano stati già esposti a Guardia Perticara, San Gimignano e Matera, realizzate con il sostegno della JV Tempa Rossa. Tra i reperti scoperti negli ultimi mesi, in una necropoli principesca, si annoverano crateri a figure rosse e nere, copricapo femminili in bronzo, collane di ambra, gioielli, monili e armi rinvenuti in tombe di guerrieri e di principesse nella necropoli risalente all’età lucana.