Tempa Rossa

Concessione Gorgoglione

 

Il centro olio, entrato in funzione nel 2020, si sviluppa su una superficie di circa 190.000 m2 nel comune di Corleto Perticara ed è diviso in 3 aree.

Scoperto nel 1989, Tempa Rossa è un giacimento petrolifero situato nel cuore della Basilicata, nel Sud Italia. Si trova all’interno della concessione denominata Gorgoglione: un’area di oltre 290 km2 che interessa il territorio di 13 comuni lucani. Sinora sono entrati in funzione 6 pozzi; altri 2 sono in fase di realizzazione, per scopi di ricerca e per assicurare la stabilità della produzione.

Piattaforma 1: Nella Piattaforma 1 si genera l'energia elettrica e termica, si recupera lo zolfo e, dalla sala controllo, si gestisce il funzionamento dell'impianto. 
Piattaforma 2: Nella Piattaforma 2 avviene il processo produttivo : separazione, stabilizzazione e stoccaggio del petrolio greggio, oltre che del trattamento del gas, trasformato in gas metano e gpl.
Piattaforma 3: Nella Piattaforma 3, dedicata al trattamento delle acque, confluiscono tutte le condotte di trasporto degli idrocarburi dai pozzi e quelle di distribuzione dei prodotti finiti. 

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TotalEnergies EP Italia S.p.A., Mitsui E&P Italia B s.r.l. e Shell Italia E&P Italia S.p.A., tre compagnie energetiche internazionali sono i contitolari della Concessione Gorgoglione rispettivamente al 50% - 25% - 25%.

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Attualmente l’impianto ha una capacità di trattamento di 50 mila barili di greggio al giorno. Ma il petrolio non è il solo prodotto ricavato.

Il Centro Olio è dotato di un impianto specifico che, da una parte, consente la trasformazione del gas in metano e in GPL, e, dall’altra, di recuperare i composti solforati presenti nel gas estratto dai pozzi e trasformarli in zolfo, evitando così che si disperdano nell’aria.

Da Tempa Rossa escono ogni giorno anche 240 tonnellate di GPL, 230.000 metri cubi di gas metano e 75 tonnellate di zolfo.
Cifre che costituiscono un prezioso contributo sia per l’economia locale che per il rafforzamento delle risorse energetiche del Paese.

Il GPL separato al Centro Olio, viene inviato tramite tubazione al Centro GPL dove è stoccato in idonei serbatori interrati nel rispetto della normativa nazionale e di settore.

Dal Centro GPL, il prodotto viene caricato su autobotti tramite apposite baie di carico e destinato alle stazioni di rifornimento veicoli.

Tempa Rossa a Taranto

Il progetto Tempa Rossa a Taranto, adottando le migliori tecnologie esistenti ed essendo di fatto un progetto di tipo logistico senza trattamento del greggio non creerà emissioni aggiuntive  rispetto ad oggi. Il traffico navale creato dal progetto (90 navi in piu all'anno) non porterà ad un aumento delle emissioni, come evidenziato dalla stessa  Valutazione di Impatto Ambientale già acquisita.

Ad oggi il maggior investimento privato in corso in Italia (1,6 miliardi) il progetto Tempa Rossa contribuirà alla creazione in fase di costruzione di 300 posti di lavoro a Taranto, fornendo così una risposta immediata e concreta ai bisogni occupazionali che affliggono la comunità tarantina nel suo complesso.

Il traffico navale prodotto da Tempa Rossa di circa 90 navi/anno contribuirà al traffico marittimo oggetto di una forte contrazione negli ultimi anni (dimezzato del 40% dal 2008 ad oggi), contribuendo così ad aiutare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo strategico del porto di Taranto. La maggior movimentazione di greggio non comprometterà la diversificazione delle attività del porto, infatti basta guardare come in Italia i porti che movimentano più greggio siano anche quelli a maggior vocazione merci e passeggeri.

Il Progetto Tempa Rossa consiste nello sviluppo dell’omonimo Centro Olio ubicato in Basilicata in località Corleto Perticara (PZ) e di proprietà della J.V. Tempa Rossa (TotalEnergies EP Italia S.p.A 50%, Shell E&P Italia S.p.A 25%, Mitsui E&P Italia B S.r.l 25%), dove il greggio verrà estratto e trattato (progetto oggetto di verifica di compatibilità ambientale Regione Basilicata con esito positivo - Delibera della Giunta Regionale della Basilicata n.622 del 3 Maggio 2006 e successiva Intesa Stato/Regione DGR prot. 316 del 5 Marzo 2007).

Il greggio, che sarà estratto e trattato (2.700.000 t/a), verrà quindi inviato alla Raffineria di Taranto, mediante il già esistente oleodotto Val d’Agri – Taranto per lo stoccaggio e la spedizione via mare. 

La Raffineria ENI di Taranto sarà interessata da interventi di adeguamento logistici, in quanto le opere nella stessa previste costituiranno, esclusivamente, la parte terminale del Progetto Tempa Rossa e non comporteranno alcun incremento della capacità di lavorazione della stessa Raffineria. Infatti, l’intervento si articolerà prevalentemente nella Regione Basilicata, e si svilupperà come di seguito rappresentato.

Il Progetto Tempa Rossa riveste importanza significativa sia dal punto di vista della sua rilevanza ai fini dello sviluppo industriale, sia dal punto di vista delle possibili ricadute occupazionali e logistiche sul territorio.

Nello specifico, tale intervento:
È stato definito dal programma per le infrastrutture pubbliche e private e degli insediamenti produttivi Opera strategica a livello nazionale con Delibera CIPE n. 121 del 21/12/2001.
È stato approvato il progetto definitivo delle opere per lo sviluppo del giacimento di idrocarburi denominato Tempa Rossa con Delibera CIPE n.18 del 23/03/2012.
È stato segnalato dal Ministero dello Sviluppo Economico come principale progetto privato di sviluppo industriale in corso in Italia (investimento complessivo di circa 1,6 miliardi di euro).

Inoltre, la realizzazione del Progetto Tempa Rossa determinerebbe:
Positive ricadute occupazionali in Puglia e in Basilicata, nel breve, medio e lungo periodo con attività legate al traffico marittimo, coerente con gli obiettivi di sviluppo strategico del Porto di Taranto (nuovo Piano Regolatore Portuale) definiti in previsione dei futuri scenari del mercato internazionale.
Attività accessorie marittimo-commerciali del territorio (indotto).

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